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La risposta di Lasfanti a Babbo e Schibuola sul consiglio straordinario sulla sicurezza

“Come può Anna Maria Babbo affermare che la maggioranza si nasconde sul problema sicurezza e non lo vuole affrontare quando nel consiglio comunale del 30 novembre scorso abbiamo discusso ampiamente di sicurezza in virtù della mozione presentata dalla sua lista?

Perché omette questo fatto importante? Forse perché ora la capogruppo Babbo non sa come giustificarsi di fronte agli altri colleghi dell’opposizione: la sua scelta di mantenere la sua mozione sulla sicurezza in un consiglio che precedeva di 5 gg quello straordinario ha di fatto annullato quello straordinario. E l’avevamo evidenziato in conferenza capigruppo.

E se la percezione dei cittadini è diversa, come dichiara alla stampa, perché non l’ha espresso al prefetto Cuttaia, durante l’incontro, visto che era presente? Ha preferito rimanere zitta perché non poteva argomentare questa dichiarazione con dati concreti? E’ sempre facile nascondersi dietro la carta stampata …

E pure il segretario Schibuola, perché non ha alzato la mano per porre le domande che riteneva opportune al prefetto, visto che era in sala?

La verità è che ha paura di assumersi la responsabilità delle sue affermazioni davanti a un’autorità come il prefetto perché non ha argomenti per difenderle. Si metta il cuore in pace rispetto alle ronde: le hanno condannate sia il prefetto sia il procuratore Delpino, intervenuto durante il convegno sul controllo di vicinato organizzato da Cittàinsieme nel 2014.

E la smetta di fare come la volpe con l’uva nella famosa favola. L’amministrazione Cereser ha portato a segno importanti risultati che lui ha invano perseguito quando era assessore alla sicurezza, senza risultati. Uno tra tutti: il distretto di polizia locale con i comuni di Noventa e Musile che ha consentito di avere pattuglie miste sul territorio e quindi più presidio, a cui si aggiungono la convenzione con Venezia per la centrale unica di videosorveglianza, attiva h 24, l’aumento dei controlli sullo spaccio di stupefacenti, il dialogo costante e periodico con il prefetto e le forze dell’ordine, il protocollo contro la violenza domestica, il protocollo con la prefettura sul controllo di vicinato, tra i primi in Italia e in studio al Ministero dell’interno.
E abbiamo pure investito sull’ammodernamento delle telecamere di videosorveglianza, ormai molto datate, ammodernamento del tutto trascurato dall’amministrazione precedente.

Ai problemi di sicurezza dei cittadini rispondiamo con i fatti, non con sterili discussioni. E i risultati illustrati dal prefetto la scorsa settimana sono una ragione in più per continuare sulla strada intrapresa. Non abbasseremo la guardia.”

Silvia Lasfanti
Gruppo consiliare Cittàinsieme

Sicurezza: la risposta di Lasfanti a Babbo e Schibuola

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