Il gruppo sociale in questi ultimi mesi ha aperto un dialogo/confronto con chi nel nostro territorio si occupa di sociale (associazioni, esperti, privato sociale, persone che vivono in prima persona un disagio,..) per conoscere e approfondire le risorse e le  problematiche di questo vasto ambito.

Il desiderio dell’associazione Cittàinsieme è di costituire dei tavoli di lavoro permanenti sui temi del sociale in grado di interagire con l’Amministrazione.

L’orientamento (oltre a sostenere il candidato sindaco Andrea Cereser) è quello di presentare una lista di candidati consiglieri alle prossime elezioni comunali per portare avanti uno stile di partecipazione e confronto che consideriamo fondamentale nella prassi Amministrativa.

Abbiamo tradotto in proposte programmatiche (ritenuto condivisibili, utili e possibili) le idee e gli spunti di riflessione emersi  negli incontri che abbiamo fatto fin qui:

  •  Il sociale non deve essere inteso come qualcosa di fastidioso o come elemosina per i poveri. Dovrebbe essere data maggiore centralità al sociale, visto come opportunità di crescita e di sviluppo (volontariato, privato sociale, spazi di formazione e di crescita per i giovani ecc…)
  •  Dare centralità al sociale significa dare centralità alla persona. Questo implica che nella ripartizione del bilancio comunale esso debba avere una parte significativa;
  •  E’ necessario dare centralità al confronto, attivando dei tavoli permanenti di incontro (le Consulte) con la cittadinanza (associazioni, privato sociale, operatori dei servizi sociali) sulle tematiche sociali quali: volontariato, giovani, famiglia, povertà, immigrazione, casa, anziani, disabili,… per trovare insieme soluzioni ai problemi e formulare insieme proposte;
  •  E’ importante ridare la centralità al comune di San Donà di Piave rispetto alla programmazione dei servizi sociali anche all’interno della Conferenza dei Sindaci. La partecipazione a questo organo di programmazione non può essere sporadica o limitata alla salvaguardia di interessi economici, ma deve essere propositiva in risposta ai bisogni del territorio.
Il Gruppo di lavoro sul Sociale

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