logo_aiStanno inoltre arrivando a conclusione le attività dei gruppi di lavoro tematici costituiti nei mesi scorsi: a breve verranno definiti i punti cardine del programma frutto della partecipazione attiva dei cittadini.

“Quelle del candidato sindaco del M5S non sono altro che provocazioni di chi non ha soldi e sta cercando di farsi pubblicità per raccoglierli. Per carità, anche il Movimento Cittàinsieme non ne ha poi molti – ammette il presidente Giulio Tommasella – per cui siamo sempre ben disposti verso chi volesse sostenerci con un contributo. In tutto abbiamo stabilito un tetto di spesa per la campagna elettorale di 5.000 euro, per i classici volantini, manifesti, biglietti elettorali, frutto del contributo volontario dei soci e di autofinanziamenti vari (cene sociali,…). Con la trasparenza che è tra i valori costitutivi dell’associazione stessa, a fine campagna, tolte le ulteriori spese della coalizione che sostiene il candidato sindaco Andrea Cereser, rendiconteremo tutto ai cittadini e se avanzerà qualcosa il direttivo deciderà come utilizzare l’avanzo nel modo migliore per la città”.

“Ma nello stile che ci contraddistingue, rispondiamo alle provocazioni con i fatti – riprende Silvia Lasfanti, responsabile della comunicazione. Perché è troppo facile fare bella figura con proposte lodevoli, certamente, come la raccolta fondi per le famiglie in difficoltà, ma con i soldi degli altri. Infatti, oltre ad averli, i soldi, bisogna saperli spendere nel modo migliore. Noi ad esempio abbiamo deciso di non seguire il criterio del minor costo e del più conveniente e per la stampa ci siamo rivolti ad una cooperativa sociale locale, tra l’altro in difficoltà economiche. Un modo concreto di sostenere le imprese sandonatesi in questo momento di crisi.”

“Crediamo che non siano queste le cose che i cittadini vogliono sentirsi dire: non basta fare i guastatori, ci vogliono le idee, i contenuti, i progetti concreti. Invece di polemizzare sui costi, perché il M5S non parla di programmi? Rispetto ad altri, il nostro progetto parte da lontano, è nato l’anno scorso, ma è vicino alla gente nella modalità di lavoro, che è quella della partecipazione attiva dei cittadini. Stanno infatti arrivando a conclusione le varie attività dei gruppi di lavoro tematici che avevamo costituito in questi mesi– afferma Alessandro Culatti Zilli – che di questi gruppi è il coordinatore. E così mentre in città continuano a sorgere ogni settimana nuovi soggetti e liste civiche, mentre altri ancora non hanno deciso cosa fare, noi siamo pronti a proporre alla città i punti cardine di quanto vorremmo per migliorare la nostra amata San Donà di Piave, frutto di un lavoro di approfondimento, di conoscenza e di confronto tra semplici cittadini, gente normale, senza interessi di parte, che non si era mai impegnata prima in maniera attiva in politica. Un progetto che guarda al futuro, che non si esaurisce con queste elezioni amministrative, ma che vuole continuare a lavorare per il bene comune di tutti i sandonatesi.”

04.04.2013

Informativa ai sensi dell’art.13 della Legge n.196/2003.

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