Al via l’assegnazione degli orti urbani. Pubblicato sul sito dell’amministrazione avviso per l’assegnazione di 8 appezzamenti di terreno da 25 metri quadrati e 16 da 49 metri quadrati ricavati da un’area di proprietà pubblica attualmente incolta di circa 1800 metri quadrati all’angolo tra le vie Turati e Saragat. L’area, oltre che fresata, dissodata e livellata, è stata opportunamente attrezzata, nei mesi scorsi, per essere adibita a orti da assegnare a chi ne faccia richiesta. Le assegnazioni sono di durata triennale a fronte di un canone annuo di 48 euro, oltre al pagamento dei consumi di acqua e energia elettrica. Le domande dovranno essere presentate entro le 12 di venerdì 17 aprile. «Il progetto rientra, insieme alla mensa solidale e alle iniziative di orti rivolti alle scuole, nel contrasto allo spreco alimentare e al recupero di risorse – spiegano gli assessori alle opportunità sociali Maria Grazia Murer e all’ambiente Luca Marusso – L’iniziativa, oltre al valore di forma di autosussistenza, vuole essere anche stimolo alla socializzazione »

Quattro le categorie di assegnazione degli spazi. La metà dei lotti sono assegnati alla categoria “orti per anziani”, riservati a pensionati o ultra 65enni residenti a San Donà, non proprietari di terreni coltivabili di dimensioni pari o superiori a 30 metri quadrati e in grado di coltivare personalmente l’orto. Per stabilire la graduatoria di assegnazione valgono i parametri dell’età più elevata e del basso reddito, stabilito sulla base dell’Isee. Il 25 per cento è invece riservato a famiglie residenti e non proprietarie di terreni, sulla base del reddito. Il 20 per cento è riservato alle scuole, a integrazione dell’iniziativa “Orto in condotta”. Si terrà conto per l’assegnazione di progetti specifici di utilizzo che tengano conto di fattori educativi. Il 5 per cento è destinato ad associazioni senza scopo di lucro con sede a San Donà da almeno un anno e quota prevalente degli associati residenti a San Donà di Piave. Per stabilire la graduatoria, in questo caso, conterà soprattutto il numero di associati interessati oltre alla progettualità presentata. Nel caso la concessione dell’orto sia richiesta per attività terapeutiche e riabilitative, la domanda può essere presentata anche da strutture sanitarie o assistenziali con sede nel territorio comunale.

Tra gli obblighi dei concessionari, oltre al mantenimento dell’ordine e della pulizia negli spazi comuni, anche il divieto di utilizzare i beni ricavati per attività commerciali o avvalersi di manodopera retribuita. I moduli per richiedere l’assegnazione degli orti, oltre che online, sono disponibili nella sede dell’Urp. L’assegnazione di orti urbani era prevista nel programma di mandato del sindaco Andrea Cereser.

ORTI URBANI, PUBBLICATO IL BANDO PER L’ASSEGNAZIONE

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