logoCittainsiemeComunicato Stampa del Gruppo Consiliare Cittàinsieme su conto consuntivo — con Luca Morosin e Silvia Lasfanti

In un contesto di risorse sempre più contingentate è giunto il tempo degli interventi veramente necessari alla città

Ha ragione la consigliera Zaccariotto quando afferma che il bilancio è il frutto delle scelte politiche di un’amministrazione. Rammarica che la consigliera abbia usato il Consiglio Comunale come uno sfogatoio e che se ne sia andata senza prender parte al dibattito sull’approvazione del conto consuntivo 2013, frutto inevitabile del lavoro di due consigliature. Ne dovrà rispondere ai sandonatesi e soprattutto ai suoi elettori.

Non accettiamo lezioni da chi solo negli ultimi 5 anni, quando già la crisi economica manifestava i suoi segni, ha destinato ingenti somme pubbliche per interventi economicamente discutibili.

L’amministrazione Zaccariotto ha scelto di investire 3 milioni di Euro per il rifacimento della piazza, altri 130.000 euro (più altri 340.000 dalla Regione) per Via Bortolazzi e altri ancora per interventi estetici inutili come i fatiscenti attraversamenti pedonali in pietra di via Cesare Battisti, quando parte di quel denaro poteva essere usata per la manutenzione di molte altre strade, marciapiedi, edifici pubblici. Viale Primavera, Via Rorato, Via Dante, il Monumento ai Caduti versavano in condizioni indegne già da diversi anni. Per non parlare delle frazioni, trascurate più del centro. Il bilancio comunale che tuttora attende almeno 1.500.000 di euro di spese anticipate per il tribunale, dando per certa una promessa di acquisto poi naufragata.

Non sono nostre invenzioni ma espressione del disagio di molti nostri concittadini.

Non possiamo cancellare le scelte fatte da chi ci ha preceduto con un colpo di spugna. Per questo abbiamo costruito il bilancio di previsione 2014 consapevoli della necessità di programmare l’azione amministrativa sulle entrate certe e non su quelle presunte, anche per onorare i gravosi impegni di spesa lasciati “in dote” dalla precedente amministrazione.

Il Patto di Stabilità impone regole precise nella predisposizione del bilancio e nella gestione delle spese. Nel rispetto di tali regole, questa Amministrazione ha scelto di investire sul sociale, di sostenere le attività culturali che ridanno vitalità al centro e alle frazioni, di dire stop al consumo di suolo per la realizzazione di altri edifici, conscia della conseguente diminuzione degli oneri di urbanizzazione che in passato hanno invece rimpinguato di molto le casse comunali. Ciò consentirà alle generazioni future di avere una San Donà con meno cemento.

Allo stesso tempo questa Amministrazione si è già attivata per individuare altre fonti di entrata, attraverso i finanziamenti europei e le forme progettuali associate (es. progetto ELENA), nonché a ridurre stabilmente le spese della struttura comunale coinvolgendo tutto il personale nell’efficientamento dei servizi e dei processi.

Confidiamo nel senso di responsabilità di tutti, soprattutto di chi ora siede tra i banchi della minoranza e prima si è fregiato di ricoprire la carica di “primo cittadino”, e nella capacità di cogliere nelle critiche alle scelte fatte non un’accusa personale ma la conseguenza di non aver saputo ascoltare in modo attento le richieste dei cittadini.

Silvia Lasfanti
Luca Morosin
gruppo consiliare Cittàinsieme
02.05.2014

“Il bilancio è frutto di scelte di buon senso”

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