21042013(006)L’imminente scadenza per il rinnovo del Consiglio Comunale di San Donà di Piave ha indotto alcuni di noi, cittadini fino ad oggi lontani dalla politica attiva, a interrogarci e a confrontarci sul significato della prossima consultazione elettorale.
In un tempo caratterizzato da una crisi di valori e di modelli, prima ancora che economica, riteniamo che alla politica debba essere restituito il ruolo di arte nobile e difficile, che significa prima di tutto dare voce ai cittadini e mettersi a servizio della comunità, utilizzando il proprio tempo, le proprie competenze e le proprie energie per cercare soluzioni che abbiano come fine il bene comune.

Sosteniamo con convinzione che chi si impegna attivamente in politica:
1. deve avere un comportamento caratterizzato dall’onestà, dalla trasparenza, dall’agire senza fini propri, con una particolare attenzione alla coerenza tra vita pubblica e privata;
2. deve essere in grado di comprendere i bisogni complessivi della comunità non solo nell’immediato, ma soprattutto pensando al futuro: deve avere un progetto politico e sociale capace di soluzioni alte, seppur impegnative;
3. deve essere convinto che solo l’impegno a tempo (al massimo due mandati elettorali) consente di dedicarsi alla politica per raggiungere gli obiettivi necessari, senza puntare a rendite di posizione o per inventarsi un mestiere.

Siamo convinti che a San Donà ci siano molte persone che hanno a cuore il bene comune e che cercano di perseguirlo, attraverso l’impegno nel proprio lavoro o all’interno di associazioni e organizzazioni di volontariato, laiche o religiose; uomini e donne che conoscono a fondo i bisogni e le necessità delle persone che vivono nella nostra città.
Non possiamo rassegnarci ad una Città che fatica ad assumere una propria identità. Una Città travolta da una ordinarietà a tutti i livelli, e che non riesce ad assumere il ruolo di motore del territorio che la circonda, privo di iniziativa e destinato a subire scelte spesso prese altrove. Oggi più che mai c’è bisogno di un progetto per il futuro, un progetto di crescita sociale ed economica, ma soprattutto di crescita culturale.

Diventa indispensabile promuovere il concetto di responsabilità civile e sociale a tutti i livelli, nel senso che i cittadini devono riappropriarsi del diritto ma soprattutto del dovere di controllare com’è amministrato il proprio territorio e come vengono gestite le proprie risorse.

Riteniamo pertanto che i punti di forza della nostra proposta siano:
1. Dialogare con i cittadini attraverso il coinvolgimento delle categorie professionali, delle associazioni culturali e di volontariato e delle rappresentanze di quartiere e di frazione, con la costituzione di tavoli permanenti che consentano il confronto costante sulle tematiche di specifico interesse.
2. Assicurare il recupero della funzione di indirizzo e di controllo del Consiglio Comunale quale espressione di vera rappresentanza di tutti i cittadini, garantendo la massima trasparenza dei lavori del Consiglio, anche con convocazioni sul territorio (quartieri e/o frazioni) in funzione degli argomenti trattati.
3. rendere assolutamente prioritaria la professionalità e la competenza quale criterio per l’individuazione delle persone designate a ricoprire ruoli di amministrazione della cosa pubblica (assessori, consiglieri in società ed enti a partecipazione pubblica).
4. avviare un’operazione di trasparenza sul bilancio del comune e delle società partecipate, informando in maniera semplice e chiara la cittadinanza sulla reale situazione economica e finanziaria.
È necessario innanzitutto verificare quali siano le risorse realmente disponibili, tenendo conto dei mutui e dei debiti in essere, e indicando i criteri con cui saranno definite le priorità di spesa.
5. intraprendere una forte azione di proposta culturale non solo volta all’intrattenimento, con iniziative degne di una città delle dimensioni di San Donà di Piave, e diretta a tutte le fasce di età, in uno spirito di sussidiarietà con le associazioni culturali esistenti e le scuole, anche in collaborazione con i comuni limitrofi, mediante forme di coordinamento e condivisione di spazi e strutture.

Per realizzare tutto questo abbiamo costituito un movimento di persone che guarda alle forze civili e politiche che in questi anni a livello locale hanno dimostrato onestà, gratuità e costanza nell’impegno di far crescere San Donà; un movimento di persone disposte a impegnarsi attivamente e ad assumersi le proprie responsabilità di cittadini consapevoli della criticità di questo momento storico. Vogliamo dimostrare che esiste un modo diverso di gestire la cosa pubblica, avendo a cuore le reali necessità della cittadinanza, e cercando insieme le possibili risposte.

Per l’impegno profuso nell’esperienza politica di questi cinque anni come Consigliere Comunale e per la sua capacità di rendere conto del suo operato con trasparenza e costanza, riteniamo che Andrea Cereser sia un candidato sindaco credibile e coerente, portatore di valori ed esperienze comuni che vanno oltre la sua appartenenza politica.
Siamo pronti a sostenerlo in sede elettorale, certi della sua volontà di condividere con noi questa strada, e del suo impegno a percorrerla con decisione.

Il Movimento Cittàinsieme si propone pertanto di portare avanti un confronto con quanti hanno a cuore la nostra città.
Intende farsi garante della lista di candidati che presenta, e si impegna quindi a vigilare costantemente sull’operato degli eletti, senza altro pretendere se non la loro onestà, competenza, credibilità e trasparenza.

Carta degli intenti

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