BENI COMUNI: SONO ANCHE MIEI! Intervista a Silvia Lasfanti, consigliera di Cittàinsieme, in occasione dell’incontro pubblico del 6 aprile 2017.
Il regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni rappresenta un approccio molto innovativo alla relazione tra cittadini e amministrazione, in un’ottica di reciproca collaborazione, perché la città è di tutti #Cittàinsieme #SanDonàDiPiave

Poco più di 100 comuni italiani su quasi 9 mila, e appena 4 in Veneto, hanno adottato un regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la gestione dei beni comuni. Tra i Comuni che hanno mostrato questa sensibilità, San Donà di Piave, che lo ha adottato l’anno scorso con un voto del Consiglio comunale su proposta del consigliere Zeudi Polarti. Il regolamento è uno strumento per favorire la partecipazione dei cittadini, come previsto dal programma di mandato.

È questo il tema principale di un incontro pubblico, giovedì 6 aprile alle 17,30 al Centro culturale da Vinci, introdotto dal sindaco Andrea Cereser e dalla presidente della Commissione Statuto e regolamenti Silvia Lasfanti. Obiettivo del regolamento è non solo governare, ma anche dare impulso a iniziative già sorte a livello spontaneo. «Rappresenta un approccio molto innovativo alla relazione tra cittadini e amministrazione, in un’ottica di reciproca collaborazione, perché la città è di tutti – spiega Lasfanti – Il regolamento si concretizza in un patto di collaborazione tra amministrazione e cittadini, che possono essere associati anche in modo informale. Per bene comune, peraltro, si intendono anche i beni immateriali quindi le attività possono riguardare anche ambiti diversi dalla manutenzione urbana». Uno dei primi patti è stato stipulato con l’azienda Lava che ha montato l’antifurto presso la casa delle associazioni.

Beni comuni: sono anche miei!